venerdì, febbraio 16, 2007

Low Cost anche nell'editoria...


Segnali interessanti dal mondo dell'editoria: Die Welt, uno dei più famosi e diffusi quotidiani tedeschi ha lanciato fin dal 2004 una sua versione low cost che sta riuscendo nell'intento di risollevare un settore in difficoltà e producendo aumenti significativi nelle vendite.

Welt Kompact, questo il nome della versione a basso costo del più famoso quotidiano, è tutti i giorni nelle edicole insieme al "fratello maggiore", contiene più o meno gli stessi articoli (anche se in versione più corta e impaginati secondo un format da tabloid) e viene venduto a 70 centesimi di euro (Die Welt costa invece 1,40 euro).

Molto interessante è la comunicazione promozionale a supporto di questo quotidiano: vengono utilizzati fotoritocchi di bambini che assomigliano a personaggi famosi.

(via Sole 24 Ore del 30 nov 2006)

I russi vivono sempre meno!


Controtendenze di un boom economico-capitalistico: in Russia l'aspettativa di vita di un uomo è di 58 anni (contro i 78 di un uomo italiano); per le donne russe invece la differenza si riduce a "soli" 8 anni (72 anni contro 80). Va detto che quella delle morti relativamente giovani è un problema secolare nella patria degli zar: è sempre accaduto e, nonostante l'espolosione del benessere relativo, in Russia si continua a morire prima che in altre parte del mondo sviluppatp (solo le regioni africane martoriate dall'aids e dalle guerre civili fanno registrare performances peggiori).

Per capire la portata del fenomeno in Russia, si consideri un recente studio della Banca Mondiale che indica che la popolazione russa si è ristretta di 6 milioni dal 1992 ad oggi e che se la tendenza verrà confermata fra vent'anni ci saranno 18 milioni di russi in meno. Non solo: se non verranno prese imponenti e drastiche contromisure, la vita media di un russo scenderà a breve fino a 53 anni.

L'alta mortalità in Russia è principalmente causata da due fattori: lo stile di vita e l'assistenza sanitaria. Fumo e soprattutto alcool sono i due fattori principali. Grazie al loro abuso, un uomo russo fra i 25 e i 55 anni è venti volte più a rischio rispetto al resto della popolazione per il cosiddetto zapoi, una condizione di ubriacatura che si protrae per molti giorni oppure per l'assunzione di sostanze alcoliche velenose, attraverso la vodka distillata in casa.

Accanto a queste abitudini secolari, vi è una nuova problematica: quella dell'assistenza sanitaria, in progressivo decadimento qualitativo e quantitativo. Ai tempi del comunismo la qualità del sistema sanitario era scarsa ma l'accesso alle cure era più o meno garantito. Oggi invece, solo 10 farmaci per la pressione alta sono gratuiti e comunque spesso mancano e devono essere pagati profumatamente.

Insomma, dietro il petrolio e il gas, dietro i ricchissimi uomini pellicciati che spendono e spandono c'è una nazione che non se la passa affatto bene...

(via Sole 24 Ore del 16 gennaio 2007)

lunedì, febbraio 12, 2007

Ci mancava solo il profumo per cani...


Si chiama Sexibeast ed è l'ultimo segnale (forse un po' esagerato) di una tendenza che punta molto sulla voglia dei padroni di curare il più "umanamente" possibile i propri animali. Certo che forse spruzzare questa essenza mista al bergamotto e vaniglia è davvero un po' troppo...

(via Fashionblog)