giovedì, novembre 30, 2006

"Il Maggiolino", risotrante low cost

Il Maggiolino è il nome di un ristorante di Milano che ha impostato il proprio modello di business su criteri low cost: fatta salva laaa qualità, tutto infatti è orientato alla riduzione dei costi (sia per i gestori che per i clienti).

Il menù ha solo 4/5 piatti, la carne è quasi esclusivamente di maiale, mentre in cucina nonci sono degli chef ma dei sempici addetti alla griglia. Completano l'offerta l'assenza di posate e di ogni altro "fronzolo" nell'arredamento del locale.

Attratti dai prezzi medi (con 20 euro si magia e si beve a volontà), moltissimi clienti stanno riempiendo ogni sera i 300 coperti del Maggiolino.

Significativa la dichiarazione del proprietario, Emanuele Ragazzoni, riportata da Bargiornale: " L'idea del Maggiolino mi è venuta perchè ero stufo di vedere tutti quei ristoranti tutti uguali, simili ad una colonia di pinguini, con gli stessi piatti offerti ormai a prezzi insostenibili".

Tra l'altro, tanta è la convinzione della bontà di questa formula, il Maggiolino offre anche servizi di consulenza e di orientamento per altri ristoratori che volessero tentare questa avventura.

(Fonte della notizia: Bargiornale 06/2006)

martedì, novembre 28, 2006

Food '82, il catering evoluto


La Cucina Italiana è una nota rivista mensile di arte culinaria che ha da tempo (18 anni!) istituito una scuola di cucina chiamata Ipca, con sede a Milano.

Ed è proprio da Ipca che nasce il progetto di Food '82 un servizio di catering da asporto di piatti di cucina italiana. Il prezzo di tutti i piatti è compreso fra 4-7,50 € e al cliente vengono consegnate anche una serie di istruzioni su come abbellire ed arricchire le varie portate ed il pane in omaggio.

Sarebbe interessante conoscere la reale qualità di questi piatti, ma le premesse, con la garanzia del "marchio" La Cucina Italiana sono ottime. Un esempio di estensione dell'utilizzo della marca per rafforzare iniziative in campi attigui (cfr. brand extension).

(Fonte della notizia: Bargiornale 11/2005)

Gelateria d'autore, il negozio di gelati "monomarca"


Il noto marchio di gelati e dolci freddi Antica Gelateria del Corso, appartenente alla multinazionale Nestlè, ha inaugurato nel 2005 a Milano (in Corso Como n°9) il suo primo negozio "monomarca".

Come si legge dal sito:
...la Gelateria d'autore reinterpreta il piacere del gelato mescolando la ricercatezza dei sapori, l'eleganza e la cura della presentazione all'attenzione per il design e all'utilizzo di forme inusuali realizzate con materiali tradizionali.
Uno dei sempre più frequenti esempi di "discesa in campo" (commerciale) di marchi ed aziende di produzione del settore alimentare.

(Fonte della notizia: GDOWeek n°332)

venerdì, novembre 24, 2006

Per future mamme con poco tempo a disposizione


Babyplanners è una neonata società londinese che ha deciso di dedicare i propri servizi ad una specifica nicchia di mercato: quella delle donne lavoratrici (ad alto reddito ma dal basso tempo libero e disposizione) che stanno per diventare mamme e che non hanno nè l'esperienza nè il tempo per pensare a tutte le cose necessarie all'organizzazione di una gravidanza serena.

Babyplanners è un servizio personalizzato che si occupa, per conto delle proprie clienti, di tutti gli aspetti riguardanti il lieto evento: dalla ricerca del migliore "mezzo di trasporto" (culla, passeggino, ecc.) per il futuro bambino alla creazione e all'arredo della sua futura cameretta; dai preparativi per il giorno della nascita, all'iscrizione ai migliori corsi per genitori. Inoltre, i servizi non si fermano al periodo pre-parto ma proseguono anche dopo, con l'organizzazione di tutto ciò che è necessario nei mesi successivi alla nascita (appuntamenti con pediatri, visite mediche, ecc.).

Babyplanners offre due tipi di programmi di assistenza: il "Buono" e l' "Ottimo" che si differenziano per il grado di assistenza a disposizione dei clienti (il programma "Ottimo" prevede incontri personalizzati e risposte in 24 ore a quesiti posti via mail).

(via Springwise)

mercoledì, novembre 22, 2006

Dorm2Dorm, magazzini estivi per studenti


Dorm2Dorm è un servizio americano dedicato agli studenti dei college. L'obiettivo è semplice: offrire aiuto e sollievo da preoccupazioni agli studenti durante i periodi più stressanti dell'anno, quelli della fine dei semestri (durante i quali allo stress degli esami si aggiunge quello dell'organizzazione e del trasloco delle propie cose dalla camera). E il servizio è altrettanto semplice: gli studenti ordinano online i materiali da imballo, che vengono consegnati una settimana prima degli esami finali; dopo una settimana, a esami finiti, Dorm2Dorm effettua il ritiro dei pacchi e li conserva nei suoi magazzini per il periodo necessario (di solito l'estate). Quando poi il nuovo semestre ricomincia, i pacchi vengono riconsegnati nella (generalmente nuova) camera dello studente.

I costi per un utente tipico sono di circa 70 $ al mese, prezzo che include la consegna dei materiali, il ritiro, un'assicurazione da 800 $, l'immagazzinamento e la ri-consegna. La società organizza il servizio e, soprattutto la consegna, anche per periodi di studio all'estero.

Dorm2Dorm è stato lanciato nel 2004 all'Università di San Diego e serve attualmente 11 college e università americane.

(via Springwise)

giovedì, novembre 09, 2006

Un fast food da infarto!


A proposito di ironia nel proporsi sul mercato, molto curioso è il tentativo di un nuovo posizionamento nel campo dei fast food tentato da Heart Attack Grill, un ristorante (per ora unico) di Tempe, in Arizona. In un periodo di grande attenzione agli effetti nocivi dei cibi grassi in vendita in questi posti, Heart Attack Grill (letteralmente "La graticola dell'attacco di cuore") gioca su queste paure proponendo pietanze per amanti del rischio quali il Single Bypass Burger, il Double Bypass Burger e perfino il Triple Bypass Burger (4 strati di hamburger, più decine di altri strati fra pane, pancetta, insalata e formaggio; totale: 8.000 calorie), oltre naturalmente alle classiche patatine (per non smentirsi, fritte nel lardo).

A chiudere il capolavoro di ironia c'è l'ambientazione del locale, dove cameriere vestite come delle infermiere servono i clienti in comode sedie a rotelle. Altro che scaramanzia!

(via Ecoblog)

mercoledì, novembre 08, 2006

Whole Foods e le sue "esperienze" biologiche


Whole Foods Market è la più grande catena di supermercati di cibo biologico del mondo: sono 187 i negozi sparsi fra Usa, Canada e Regno Unito (e altri 80 sono in previsone!) che più che vendere singoli prodotti si propongono di vendere un vero e proprio stile di vita. Nata nel 1980 su idea di un hippy vegetariano (John Mackey), la Whole Foods si è sviluppata con buon ritmo per i successivi 15 anni ed è letteralmente esplosa negli ultimi 10. Il successo è stato decretato dal progressivo gradimento di due target specifici: i sofisticati e danarosi baby boomers (consumatori nati fra il 1946 e il 1964) e i loro "allievi", i 20-30enni di oggi, molto attenti a tutto ciò che è ecologia.


La regola di questi supermercati è quella di lasciare ampio spazio alle "esperienze" piuttosto che al semplice "acquisto": ecco quindi che i prodotti freschi sono sistemati in cesti di bambù ed enormi casse di legno; i banchi frigo sembrano delle vere e proprie opere d'arte che cambiano ogni giorno, mentre i cartellini dei prezzi, scritti a mano uno ad uno, forniscono informazioni dettagliate su luogo di provenienza del prodotto, sulla sua storia e sul suo migliore impiego (molti includono anche un aneddoto o una curiosità, ad esempio: "Il Parmigiano Reggiano è il primo cibo ad essere stato utilizzato nella Stazione spaziale internazionale nella sua forma originale e naturale"). Lungo i corridoi dei negozi ci sono dei poster che ritraggono l'allevatore che ha fornito il latte o il contadino che ha fornito la verdura, con nome e cognome. I prodotti freschi infatti provengono per la maggior parte dalle piccole e medie fattorie locali.


L'offerta di Whole Foods, inoltre, non si limita solo al cibo: in vendita nei supermercati si trovano infatti anche mobili eoclogici, accessori e abiti organici, piante e fiori, prodotti per la cartoleria (ovviamente di materiali riciclati), libri, dischi, servizi di catering e perfino MP3 su vari argomenti da scaricare direttamente in negozio sul proprio lettore portatile. Il clima all'interno dei negozi è idilliaco e gli addetti sono estremamente cordiali (oltre sinceramente felici, vito che Whole Foods risulta al 15° posto nella classifica stilata ogni anno da Forbes sulle migliori 100 aziende per cui lavorare). L'azienda inoltre ha fatto dell'impegno morale una delle proprie caratterizzazioni principali: oltre a devolvere il 5% dei guadagni netti a organizzazioni non profit, ha anche dato vita a due fondazioni, la Whole Planet (che si occupa di elargire microcrediti a donne del terzo mondo) e la Animal Compassion (che si propone di educare gli allevatori ad una maggiore sensibilità e rispetto nel trattamento del proprio bestiame).

Ancora: ogni negozio è fortemente orientato al riciclaggio ed alla sostenibilità nell'uso delle risorse, tanto che diversi punti vendita hanno già installato pannelli solari per la produzione di energia elettrica.
Certo, come detto all'inizio, Whole Foods non vende prodotti ma uno stile di vita; tutte cose che alla fine hanno un costo (anche se le economie di scala non fanno lievitare di molto i prezzi) che non tutti si possono (o si vogliono) permettere. Per questo il target di questi supermercati è piuttosto selezionato: i punti vendita sono infatti generalmente installati in quartieri borghesi e ad alto tasso di scolarizzazione (spesso ai confini con i campus universitari).

(Fonte: Ventiquattro Magazine del 4/11/2006)

martedì, novembre 07, 2006

Rent-a-Garden, giardini in affitto

Sempre per la serie "è molto più comodo affittare che possedere", Rent-a-Garden un servizio olandese di affitto di giardini completi per ogni occasione e situazione. La società offre un ampia gamma di piante e sculture, floreali e non, da esterni. In questo modo, proprio come si fa con il guardaroba, i clienti di Rent-a-Garden possono cambiare il look dei propri spazi esterni ogni stagione. Tra l'altro, sembra che il servizio sia molto richiesto anche da chi (agenzie e privati) desidera vendere casa e vuole renderla il più attraente possibile per i potenziali acquirenti. Il servizio parte da un costo di 300 € per una fornitura di 3 mesi, manutenzione compresa.

(via Springwise)

Prosper, l'eBay dei prestiti


Nell'evoluzione del fenomeno delle comunità online, si fa notare Prosper, un sito Usa che permette alle singole persone di accedere ad un vero e proprio mercato dei prestiti. Funziona così: chi ha bisogno di soldi inserisce un annuncio sul sito, indicando la cifra richiesta e come questa verrà utilizzata; gli altri utenti del sito (quelli che vogliono prestare denaro) fanno delle offerte per "avere il privilegio" di prestare soldi a quella persona; l'offerta che presenterà i migliori tassi di interesse sarà quella vincente. Prosper, per il servizio offerto, trattiene l'1% annuo sui soldi restituiti da parte dei richiedenti e lo 0,5% annuo dai concedenti. Rispetto ad un altro servizio simile (Zopa) già attivo in Gran Bretagna, Prosper si caratterizza per un maggiore livello di affidabilità grazie ad un sistema di gruppi di interesse: ogni utente, dotato di per sè di un prorpio rating (proprio come eBay), si iscrive ad uno o più gruppi organizzati generalmente per interessi (hobby, volontariato) o per professioni (impiegati, operai) che a loro volta hanno un rating "collettivo". Se un utente non si comporta bene ne risentirà anche il rating dell'intero gruppo e questo meccanismo stabilisce una specie di controllo sociale sul singolo utente.

(via Springwise)

Tribewanted, turismo tribale


"5.000 persone. 1 unica tribù. 1 isola delle Fiji. Si cerca una tribù"
Questo è il motto dell'iniziativa di Tribewanted, un'idea lanciata quest'anno da due giovani imprenditori inglesi, che intende creare una "tribù" di persone per dare vita ad una vera e propria eco-comunità su di un'isola delle Fiji.
Un po' sulla scia del format televisivo Survivor (noto da noi nella versione "Isola dei famosi"), questa specie di "sogno hippy" cerca 5.000 persone in tutto il mondo che costituiranno non solo una comunità virtuale, collegata attraverso il sito internet, ma anche reale che abiterà (100 persone per volta) e "colonizzerà" l'isola.
Le adesioni al progetto sono di tre tipi:
  • I "nomadi" pagano 210 $ per usufruire della qualità di socio per un anno e possono passare 7 notti sull'isola
  • I "cacciatori" pagano 420 $, sono membri per due anni e dispongono di 14 notti da passare sull'isola;
  • I "guerrieri" pagano 620 $, sono membri per tre anni e dipsongono di 21 notti
Quando verranno raggiunti i 5.000 soci, la tribù verrà formata ufficialmente e comincerà a prendere le prime decisioni (attraverso il voto online) su aspetti quali il nome della tribù, il tipo di infrastrutture che saranno necessarie e quali strategie seguire per costruire concretamente una comunità eco-compatibile e dedita all'ambientalismo.

(via Springwise)

Assicurazioni Verdi


Arriva notizia dalla Gran Bretagna della prima compagnia di assicurazioni "verdi": Ecoinsurance infatti promette ai propri clienti di contribuire a compensare, senza costi extra, il 20% delle emissioni di CO2 delle loro macchine attraverso investimenti in progetti di riforestazione e di sviluppo delle fonti di energia rinnovabile. Inoltre, le polizze delle macchine che emettono meno di 100 grammi di CO2 per kilometro usufruiscono di un 10% di sconto e i clienti possono contare su una rete di eco-officine di riparazione (convenzionate con Ecoinsurance, che offre loro miglior i condizioni economiche purchè queste si assicurino di riciclare e smaltire ecologicamente scarti (come l'olio) e parti vecchie.

(via Springwise)

lunedì, novembre 06, 2006

Il caffè che si mangia di Lavazza


Il catalano Ferran Adrià è uno dei migliori chef del mondo, noto soprattutto per le sue sperimentazioni nel campo della
gastronomia molecolare.
Una delle sue più curiose sperimentazioni (premiata proprio in questi giorni dal settimanale americano Time come una delle migliori "invenzioni" del 2006) nasce da un accordo con Lavazza: "
l’èspesso by Lavazza & Ferran Adrià, un espresso solido, che non si beve ma si mangia, anzi si degusta al cucchiaio. Un caffè solido dalla consistenza compatta, insolito di aspetto, bello da vedersi, ma soprattutto straordinario nel gusto, nato dall’espresso in purezza ma mutato nella texture e nella consistenza".

Singapore AIrlines, extra-lusso in volo


La tendenza tra i servizi offerti dalle varie compagnie aeree è decisamente quella della polarizzazione: o basso costo o extra lusso. Le vie di mezzo sembrano non esserci più, come dimostra Singapore Airlines, che sta trasformando i normali posti della propria Business Class in delle vere e proprie cabine hi-tech, con sedili larghissimi che si trasformano in comodi letti e schermo Lcd da 23 pollici.


(via BornRich)

domenica, novembre 05, 2006

Ryanair, scommesse a 9.000 metri


La compagnia irlandese di voli low cost Ryanair sta progettando di introdurre il bingo e altri giochi di azzardo nella propria offerta. Per il momento ha aperto una sezione sul proprio sito in cui è possibile scommettere soldi su vari giochi; di per sè questa iniziativa non appare molto diversa dai numerosi siti di scommesse già presenti online. La vera novità è l'obiettivo finale di Ryanair: se non ci saranno intoppi burocratici infatti, in futuro sarà possibile effettuare scommesse anche durante il volo. E si mormora che se l'iniziativa avesse successo (i conti previsionali parlano di jackpots che arrivano fino a 300.000 €!!!) , la compagnia (forte degli incassi delle scommesse) potrebbe anche decidere di non fare pagare i propri voli: dal low-cost al no-cost!

(via La Stampa Web)

Una catena di ristoranti per la rivista Maxim


La rivista Maxim, nota nel mondo per le proprie copertine adornate dalle più belle ragazze, ha deciso di lanciarsi nella ristorazione: entro 5 anni apriranno negli Usa 15 ristoranti Maxim Prime.
Un caso molto particolare di diversificazione (ma sempre di "carne" si tratta, in fondo!)

(via Agenda Inc.)

sabato, novembre 04, 2006

"Titoli", la libreria di Autogrill

Titoli è il nome del nuovo concept di libreria "di transito" lanciato da Autogrill in aeroporti e metropolitane. Fino ad ora le librerie ad insegna Titoli sono 3 e comprendono, oltre alle ultime novità editoriali, un'ampia gamma di quotidiani e riviste (anche stranieri). Il concept prevede di soddisfare le esigenze di un target di consumatori "in viaggio".

giovedì, novembre 02, 2006

Consapevolezze e incoscienze alimentari


Dalla newsletter di Herman Group alcuni interessanti spunti di riflessione sulle più recenti tendenze alimentari:
  • I consumatori hanno ormai compreso bene che gli hamburger, le fritture e le bibite analcoliche non sono affatto alimenti salutari;
  • Eppure, gli ultimi successi di nuovi piatti "oversize" (come il BK Stakers di Burger King) ci dicono che molti altri consumatori sono decisi a passare sopra ai consigli dei dietologi;
  • L'idea che sia in atto una specie di riflusso del salutismo alimentare, è avvalorata dalle testimonianze di alcuni chef dei più importanti ristoranti americani, quando dichiarano l'insuccesso dei menù a bassa percentuale di grassi e la riduzione di questo tipo di offerte;
  • E le porzioni sono diventate enormi, quasi il doppio di quelle della metà del secolo scorso!
  • Molti hanno trovato la soluzione: si fanno "incartare" gli alimenti che arrivano alla loro tavola!
  • Nei supermercati invece, gli alimenti cosidetti "light" sono in costante e dirompente ascesa: forse qualcuno di noi sta scegliendo di mangiare leggero a casa e di "godere" a ristorante?
  • Fermo restando il successo e le prospettive dell'alimentazione "sana" e biologica, sembra che gli atteggiamenti dei consumatori si stiano polarizzando sue due tendenze:
    • Il "voglio rimanere e mangiare sano perchè voglio vivere a lungo e stare bene"
    • Il "non voglio privarmi dei piaceri del buon cibo"
Staremo a vedere chi la spunterà...

Wash Bar LG, caffè e lavanderia

Ci segnala Designerblog che a Parigi è attivo da oltre un anno un Wash Bar della multinazionale di prodotti per l'elettronica LG: così mentre aspettiamo che i nostri panni vengano lavati e asciugati, possiamo comodamente prenderci un caffè o una bibita!

(via Designerblog)