sabato, settembre 23, 2006

Capsule Hotel, dal Giappone


Nati negli anni '70 in Giappone, gli Hotel Capsule sono dei veri e propri "loculi" di 150x200 cm nei quali si può dormire, dotati di tutti i comfort (radio, tv, aria condizionata), a basso costo. Destinati originariamente a servire un target molto preciso, quello degli uomini di affari giapponesi in viaggio (gli alberghi sono infatti dislocati perlopiù intorno a stazioni ed aeroporti), oggi rappresentano un po' per tutti una valida alternativa economica al pernottamento nelle grandi città giapponesi. Essenziali (forse troppo).


(via Travelblog)

giovedì, settembre 21, 2006

Flexcar, il car sharing evoluto


Flexcar è un servizio di car sharing evoluto, nel senso che mette a disposizione dei propri clienti un ampio parco di macchine ibride o a bassa emissione di inquinanti, disseminate in diversi punti di (per ora) 7 città Usa: si telefona per prenotare, ci si reca al più vicino parcheggio Flexcar, si guida la macchina "condivisa" fino alla meta desiderata e, una volta terminato il giro, la si lascia in uno dei numerosi punti di restituzione presenti in città. Più che una alternativa all'autonoleggio, il servizio Flexcar si propone di esserlo al mero possesso di un'auto; come si legge dal sito: "Basta con le noie del noleggiare un auto; e anche delle spese derivanti dal possederne una. Benzina. Assicurazioni. Parcheggi. Manutenzione. Con il car sharing Flexcar è tutto a carico nostro". Una semplificazione della vita.

(via Tomorrow's Trends)

mercoledì, settembre 20, 2006

"MARCHI IN SONNO"

La Nuova Mini Cooper della BMW e il nuovo Maggiolone della Volkswagen per le macchine. Ma anche il trapano Black & Decker e l'Ovomaltina; c'è un buon numero di recenti "resurrezioni" di MARCHI IN SONNO (trendwatching.com ha coniato l'intraducibile termine DORMANDISE, unendo i termini dormient+merchandise): prodotti, marchi, loghi, campagne pubblicitarie e testimonials inattivi ma che ancora risiedono nella memoria collettiva dei consumatori. Qualunque sia stata la ragione della loro eclissi (responsabilità dirette, cattiva gestione, riposizionamenti strategici o fallimenti), i MARCHI IN SONNO rappresentano un grosso valore. In più, con un economia traballante, con tassi di disoccupazione crescenti e con l'insicurezza che regna, molte imprese si tengono ben alla larga dallo spendere denaro per lanciare campagne massicce per la diffusione di nuove marche e prodotti, mentre i consumatori si fanno sempre più nostalgici dei "bei tempi che furono". Terreno fertile per i MARCHI IN SONNO!

Un esempio interessante è costituito dalle scarpe sportive ungheresi Tisza, una marca che negli anni settanta è stata la più grande produttrice nazionale e che, con la liberalizzazione degli anni '90, è stata successivamente surclassata dai colossi Nike e Adidas. La rivincita delle "nuove" Tisza parte dal 2003, all'insegna di uno stile che piace sia ai "nostalgici" sia ai ragazzi-troppo-giovani-per-ricordare.

CONCLUSIONI
Alcune opportunità: le imprese che sono sul mercato da un certo numero di anni possono andare a rovistare nella propria storia alla ricerca di prodotti non più commercializzati o di vecchi slogan e campagne pubblicitarie.


(Tradotto e riadattato da trendwatching.com)

sabato, settembre 09, 2006

Flight 001, tutto per il volo


Ecco un tipo tutto particolare di negozi "category", ovvero che costruiscono la propria offerta merceologica intorno ad una situazione o ad una particolare occasione di consumo; in questo caso parliamo dei voli aerei e di Flight 001, una catena Usa di negozi dedicati ai (numerosi) passeggeri americani.
Chiamata così per il volo della PanAm da San Francisco a New York, la catena Flight 001 vende tutto ciò che di cui i viaggiatori in aereo possano avere bisogno: da una amplissima gamma di valigie e borse fino ai kit per l'aromaterapia da aereo.

(via Springwise)